Modena, 12-14 maggio 2006
Si è tenuta a Modena dal 12 al 14 maggio 2006 una presentazione di tre giorni di musica, arte, cinema, letteratura slovacche, oltre ad un convegno economico. Il progetto “La Slovacchia incontra Modena – Giorni della cultura slovacca”, mosaico di sei diversi eventi nello spazio di un weekend, è nato in collaborazione con l’Ambasciata Slovacca, l’Istituto Slovacco a Roma e l’Agenzia Consolare della Repubblica Slovacca a Padova, e si è tenuto con il patrocinio del Comune e della Provincia di Modena, e della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il convegno economico “Paese Slovacchia”, che è stato organizzato presso la Sala Borsa con la collaborazione di Promec (l’azienda speciale della Camera di Commercio di Modena per l’internazionalizzazione) e l‘Agenzia Consolare della Repubblica Slovacca di Padova, ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di imprenditori locali. Hanno partecipato come relatori, fra gli altri, l’Ambasciatore Stanislav Vallo, il console Jurai Šumichrast, il segretario generale della Camera di Commercio Italo-Slovacca di Bratislava Michele Bologna, i direttori di sezione dell’Agenzia governativa slovacca SARIO per i Fondi Strutturali Ivan Ištvanffy e per gli Investimenti Esteri Martin Rybár, consulenti per gli aspetti legali e del credito, oltre agli imprenditori Mario Casoni della Casoni Spa / Stepanow sro e Emilio De Pascale, a.d. di Coopbox Eastern con i case history dei loro investimenti in Slovacchia.
La mostra d’arte “Volume e trasparenza”, che ha visto esposti i bronzi di Ondrej 4 (Ondrej Zimka) e i vetri di Euboia Glass (Gordana Turuk), due giovani slovacchi con lavori di grande energia, è stata organizzata presso Modenarte, una dinamica galleria con programmazione di livello internazionale reduce da una grande retrospettiva del gruppo CoBrA e una mostra di Steve Mc Curry. Un catalogo preparato per l’occasione, con testo critico della storica dell’arte e organizzatrice Mária Horváthová, ne ha compreso una ampia selezione di opere dell’ultimo periodo. «Oltre trenta sculture/manufatti e uno spartito di materiali che accorda due modi, differenti ma simili, di armonizzare la creatività e sublimare la tecnica. Da un lato il mondo di vetro di Gordana Turuk, con le sue trasparenze, i suoi colori, la sua apparente fragilità. Dall’altro la dimensione metallica di Ondrej Zimka jr, con le sue creature di ferro, le fantasie in armi, le macchine offensive, la sua forza apparente». «All’inizio del loro percorso [i due artisti] incontrano entrambi soltanto una robusta materia naturale, un minerale, una pietra, sabbia ruvida, pigmenti e colori. Ma incontrano innanzitutto l’ardore del fuoco, del forno che fonde le loro idee, sogni ed ansie nell’opera finale»…
Presso la locale Facoltà di Lettere e Filosofia la dott.ssa Miroslava Vallová del Centro di informazione letteraria di Bratislava (LIC) ha tenuto una conversazione sul tema “A proposito di Slovacchia. La percezione dello spazio centroeuropeo nella letteratura slovacca contemporanea”, con la presenza della preside di facoltà, prof.ssa Marina Bondi.
I due concerti, che si sono svolti nella cornice della più bella chiesa barocca della città, hanno visto esibirsi campioni della musica slovacca quali l’Orchestra da camera slovacca Bohdan Warchal diretta dal maestro Ewald Danel con solista il virtuoso giovane violinista Dalibor Karvay, e nella seconda serata la soprano Klara Mitsová in un recital di lieder e musiche centroeuropee dall’atmosfera rarefatta e nobile.
Infine, la domenica pomeriggio il cinema d’essai Sala Truffaut ha proiettato il film documentario “The Power of Good” (Il potere del bene) del regista slovacco Matej Minác (CZ-SK 2002-2005), opera vincitrice di un premio internazionale EMMY Award. Il film è ispirato alla commovente storia del cosiddetto “Schindler britannico”, Sir Nicolas Winton, che con coraggio alla vigilia della IIª guerra mondiale portò in salvo da Praga alla Gran Bretagna 669 bambini ebrei cecoslovacchi.
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Ringraziamenti: Stanislav Vallo, Miroslava Vallová, don Gianni Gherardi, Beniamino Grandi, Jurai Šumichrast, Michele Bologna, Ivan Ištvanffy, Valerio Ballotta.
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